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Immagine del redattoreLuca Brizi

Scampia ripiomba nel dramma

di Averaimo

Pubblicato il 24/01/2024 - 12:05 CET•Ultimo aggiornamento 12:21



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Torna il dramma a Scampia, quartiere simbolo di Napoli. Il crollo di un ballatoio della Vela Celeste, l'unica destinata a rimanere in piedi nell'ambito della riqualificazione, a travolto i due piani sottostanti: due i morti e 13 feriti, di cui sette bambini e molti in gravi condizioni. Rabbia e dolore tra i familiari e le centinaia di sfollati.

Il racconto

Due vittime, gravissime anche due piccole. Mattarella chiama il sindaco Manfredi. L'Arcicescovo Battaglia: nessuno è in sicurezza se le periferie non sono sicure

1. La vicenda

ore 22.30: Il crollo

Il dramma della Vela Celeste di Scampia si consuma intorno alle 22:30 di Ieri sera. Il crollo di uno dei ballatoi di collegamento getta nel panico gli abitanti del quartiere che scendono in strada alla ricerca di una zona sicura dove trovare riparo.

2. Il bilancio

Nel cuore della notte, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, comunica il bilancio della tragedia: due morti e tredici feriti, tra cui sette bambine, due di queste si trovano ricoverate in rianimazione.

3. Le persone sfollate

Sono state individuate 17 strutture che potranno accogliere un totale di "200-300 persone" annuncia nel pomeriggio il prefetto Di Bari, sono le palestre di alcuni plessi scolastici della zona. "Noi spiegheremo ai residenti della Vela che la sistemazione nelle strutture individuate è temporanea e provvisoria e saranno assicurati tutti i servizi. Il prefetto ha confermato anche che andrà avanti l'attività di anti-sciacallaggio nella Vela Celeste e i controlli saranno istituiti anche presso le strutture di accoglienza provvisoria.


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