Dall’Impero al caos: come ci siamo arrivati?
- Luca Brizi
- 9 ago
- Tempo di lettura: 2 min

1. Costantino e il passaggio al monoteismo
l’Editto di Costantino garantì libertà di culto ai cristiani e segnò l’inizio della trasformazione dell’Impero romano da politeista a monoteista.
Ma l’impatto fu molto più vasto:
La religione cristiana divenne potere istituzionale.
Lo Stato e la Chiesa iniziarono a fondersi, generando secoli di tensioni tra potere spirituale e potere temporale.
Il monoteismo portò con sé una visione esclusiva della verità: “un solo Dio, una sola fede, una sola salvezza”. Questo assolutismo ideologico ha alimentato, nel tempo, intolleranza, crociate, inquisizioni, guerre religiose.
2. La nascita delle nazioni e delle ideologie
Con il crollo dell’Impero e poi con l’avvento degli Stati moderni e della Rivoluzione francese, nasce l’idea di Repubblica e di democrazia.L’Italia, ad esempio, è una Repubblica democratica dal 1946, dopo il fascismo e la monarchia.
Ma mentre si affermavano valori come libertà, pluralismo, diritti, il mondo ha continuato a combattere:
Per il controllo del potere
Per le risorse
Per paura del diverso
Spesso mascherando tutto questo “in nome di Dio”, o di qualche altro “valore assoluto”.
3. E oggi? Il caos del nostro tempo
Siamo in un’epoca segnata da:
Guerre ibride e identitarie (Ucraina, Gaza, Africa, ecc.)
Nazionalismi religiosi (India, Iran, Israele, ecc.)
Polarizzazione sociale (noi contro loro)
Una società iperconnessa ma confusa, dove i simboli religiosi, politici o culturali vengono usati per giustificare violenza, esclusione, controllo.
Dio viene ancora “chiamato in causa” per giustificare potere, paura, o odio.
🕊️ Come si può raggiungere la pace?
La pace vera non è assenza di guerra. È presenza di giustizia, comprensione, rispetto e responsabilità reciproca.E non si costruisce solo con accordi politici, ma anche dentro le coscienze delle persone.
Cosa serve?
✅ 1. Educazione alla complessità
Capire la storia, le religioni, la politica. Superare l’ignoranza che genera fanatismo.La pace si costruisce studiando, ascoltando, mettendo in discussione le proprie certezze.
✅ 2. Separazione tra fede e potere
La spiritualità è un diritto. Ma ogni religione deve restare libera ma fuori dal potere statale.Quando fede e politica si fondono, nasce intolleranza.
✅ 3. Riconoscimento dell’altro
Pace non significa “pensarla tutti allo stesso modo”. Significa saper convivere con differenze profonde, culturali o religiose, senza volerle eliminare.
✅ 4. Giustizia sociale e dignità
Dove c’è povertà, disuguaglianza, sfruttamento, la pace è fragile.Serve garantire diritti, lavoro, salute, accesso alle risorse. Senza giustizia, la pace è solo una pausa.
✅ 5. Una nuova etica collettiva
Forse è tempo di cercare una spiritualità non fanatica, una fede non esclusiva, una politica non violenta.Come diceva Gandhi: "Non c'è strada per la pace. La pace è la strada."
✨ In conclusione:
Siamo arrivati a questo stato per una miscela di paura, potere e disconnessione spirituale.Raggiungere la pace richiede una rivoluzione culturale, politica e personale.Non è facile. Ma è l’unica via per salvare ciò che resta di umano in noi
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