Talenti per tutti: abbattere le barriere architettoniche nel nostro quartiere
- Luca Brizi
- 10 lug 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 ago

Nel cuore del III Municipio di Roma, il quartiere Talenti è un’area ricca di vita, attività commerciali, scuole, parchi e spazi pubblici. Eppure, per molte persone con disabilità, anziani o genitori con passeggini, muoversi nel quartiere può essere un percorso a ostacoli. Parliamo di barriere architettoniche: marciapiedi troppo alti o rotti, assenza di scivoli, ingressi inaccessibili nei negozi, fermate bus senza rampe o segnalazioni adeguate.
Ma cosa si può fare per cambiare la situazione?
🔍 Cosa sono le barriere architettoniche
Le barriere architettoniche sono ostacoli fisici che impediscono o rendono difficile il movimento a persone con ridotta mobilità. Non si tratta solo di chi è in carrozzina: anche chi si muove con un bastone, spinge un passeggino, ha difficoltà visive o uditive può trovarsi limitato da ostacoli urbanistici.
Esempi comuni a Talenti:
Marciapiedi senza scivoli o invasi da auto parcheggiate
Ingressi ai negozi con gradini e senza rampe
Fermate dell’autobus non accessibili
Passaggi pedonali senza semafori acustici o visivi
⚖️ Cosa dice la legge
La normativa italiana prevede l’eliminazione delle barriere architettoniche da decenni (Legge 13/1989, Legge 104/1992, Legge 67/2006). Inoltre, ogni Comune dovrebbe adottare un Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), ma spesso questi piani sono fermi, incompleti o ignorati.
La presenza di barriere non è solo una dimenticanza urbanistica: è una discriminazione verso chi non può muoversi liberamente in città.
🛠️ Cosa possiamo fare concretamente
Talenti può diventare un esempio virtuoso, ma serve l’impegno di tutti: cittadini, commercianti e istituzioni. Ecco alcune azioni pratiche che ognuno può intraprendere:
Segnala le barriere tramite l’app gratuita No-Barriere, creata dall’Associazione Luca Coscioni. Basta una foto e una breve descrizione: la segnalazione viene trasformata in una diffida formale al Comune.
Contatta il Municipio III per sapere se è stato redatto o aggiornato il P.E.B.A. del territorio.
Parla con i commercianti: spesso basta una rampa mobile o un campanello accessibile per permettere l’ingresso a tutti.
Documenta con foto e video le barriere presenti: i social possono essere uno strumento potente di sensibilizzazione.
Partecipa a iniziative locali o promuovi tu stesso un comitato per l’accessibilità del quartiere.
🌱 Una città più accessibile è una città più giusta
Abbattere le barriere architettoniche non è un favore a pochi, è un diritto per tutti. Una città senza ostacoli è più accogliente, più vivibile, più umana. Talenti ha tutte le potenzialità per diventare un quartiere modello sotto questo punto di vista.
Non aspettiamo che qualcun altro lo faccia: cominciamo noi.
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